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La condivisione dell’ascolto di oggi è tratta dal libro, “Mille candele danzanti”, di Christian Bobin.

Nato nel 1951 a Le Creusot, una cittadina della Borgogna, è amato per la sua scrittura intensa e poetica che riconduce chi legge agli aspetti fondanti dell’esistenza. Ha conosciuto in Francia e in molti paesi un crescente successo di pubblico e di critica, restando tuttavia un autore discreto, che rifugge gli ambienti letterari, “innamorato del silenzio e delle rose”.

Christian Bobin è l’autore di una lettera senza fine, dal panteismo tranquillo, dove le confidenze si susseguono agli aforismi, lungo il passare degli incontri e delle perdite.

Da anni, i suoi lettori sono stati catturati dal fascino inebriante della sua “letteratura meditativa”. “Crescere in chiarità, ecco lo scopo”, scriveva agli inizi. “Tutto porta a credere che ci sia riuscito”. (Motivazione del Prix dell’Académie Francaise 2016)

“Immagini folgoranti e inattese scorrono lungo le pagine del libro nelle quali sogno e realtà si confondono l’uno nell’altra. La fatica delle nostre giornate, il dolore dell’anima e del corpo, si interrompono e si cancellano, rinascono e germogliano, in sequenze febbrili e vertiginose, sulla scia di una vita riscoperta nei suoi enigmi e nel suo insondabile mistero.” (dall’introduzione di Eugenio Borgna)

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